La fuga di tanti pensionati dall’Italia, alla ricerca di una vita decente , ha aguzzato la fantasia di alcuni parlamentari ex “scelta civica” che hanno presentato, in occasione della manovra da 3,4 miliardi, un emendamento trasversale per introdurre in Italia le stesse possibilità che Paesi come Spagna, Marocco, Portogallo, ecc., danno ai pensionati stranieri che si trasferiscono nel loro Stato. Per pensionati stranieri che chiederanno di risiedere nel nostro Paese, viene proposta un’aliquota agevolata del 10%. Agevolazioni fiscali, vengono ipotizzate, anche per i pensionati italiani che risiedono all’estero da almeno 9 anni e che rientrano in Italia. Il Partito Pensionati prende atto che, indubbiamente, queste proposte hanno senso e fondamento, ma ritiene anche che sarebbe giusto pensare ai milioni di Italiani che continuano a vivere e pagare tasse elevatissime, nel nostro Paese, costretti a vivere in una situazione di perenne ingiustizia - così ha dichiarato il vicesegretario nazionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone -. Pensioni falcidiate da tasse dirette ed indirette, dall’elevato costo della vita e non adeguate da anni. Ridurre le tasse per tutti gli italiani e per i Pensionati in particolare, che sono l’anello debole della nostra catena sociale, è una necessità, anche per rivitalizzare il nostro sviluppo economico. Milioni di pensionati sono costretti a vivere con pensioni da fame ed i Governi di turno, non sanno escogitare altro, che misure sempre più restrittive. Nessuna adeguata attenzione verso i tanti disabili costretti a vivere con 280€ di pensione al mese e milioni di cittadini che hanno una pensione inferiore ai 500€. Raddoppiare l’importo di queste pensioni – ha concluso Ferone – che non garantiscono certamente una vita dignitosa, ed adeguare tutte le pensioni al reale aumento del costo della vita, deve essere un obbligo morale del Governo e di tutto i Paese.