Fatuzzo: inammissibile considerare reddito laccompagnamento, le pensioni di invalidità e lassistenza domiciliare.
E stata approvata oggi dal Consiglio Regionale della Lombardia una mozione che chiede di rivedere i criteri per il calcolo del reddito ISEE con lobiettivo di mettere fine alle gravi ingiustizie che le classi sociali più svantaggiate stanno subendo sin dalla riforma ISEE del 2011.
Allepoca infatti un decreto del Governo Monti (poi convertito in legge e confermato dai governi successivi) ha modificato i criteri per il calcolo dellISEE, includendo tra i supporti considerati reddito anche tutte le somme fino a quel momento fiscalmente esenti, quali pensioni di invalidità, indennità di accompagnamento, di frequenza, di comunicazione erogate agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordomuti, supporti in denaro per l'assistenza domiciliare erogati in forma indiretta alle persone con disabilità, assegni di cura erogati a persone non autosufficienti, supporti economici per il trasporto di persone con disabilità, pensioni sociali, pensioni di guerra, assegni percepiti per il mantenimento dei figli, borse di studio corrisposte a studenti universitari, rendite erogate dall'Inail per invalidità o per morte, buono casa erogato in denaro, ecc
Nonostante il TAR del Lazio abbia in parte accolto il ricorso delle associazioni a tutela delle persone con disabilità, il Governo sembra intenzionato a non mettere in discussione i nuovi requisiti, perseverando nellingiustizia.
La mozione pertanto invita il Presidente della Giunta Regionale e lAssessore competente:
a farsi portavoce presso il Governo affinché apporti le modifiche al DPCM 15/13 a tutela delle persone disabili e delle famiglie numerose;
a definire, per le prestazioni regionali sanitarie, socio-sanitarie e sociali, soglie di accesso agevolate e a rimodulare le fasce ISEE al fine di tutelare le fragilità delle persone disabili e delle famiglie numerose (quoziente familiare).
Elisabetta Fatuzzo, Consigliera Regionale del Partito Pensionati, intervenendo in Aula nel corso della discussione ha dichiarato:
Sostengo con convinzione questa mozione. Se non vengono modificati al più presto i requisiti per il calcolo dellISEE rischiamo di vedere scoppiare una vera e propria bomba sociale. I criteri di calcolo introdotti dalla riforma Monti hanno escluso numerose persone da importanti interventi di tutela sociale in un contesto economico di grave crisi. Dalla Lombardia deve arrivare un richiamo molto forte ad un Governo che, sempre più, sembra lontano dei bisogni della parte più fragile della popolazione: anziani, pensionati e disabili.
Milano, 6 ottobre 2015