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martedì 6 ottobre 2015

INTERNAZIONALE “PENSIONATI”. A MILANO INCONTRO DEL PARTITO PENSIONATI CON LA DELEGAZIONE PENSIONATI DELLA COREA DEL SUD.


Oramai in tutto il mondo, sono sorti o stanno sorgendo, partiti o movimenti che hanno come riferimento, i pensionati e le loro problematiche. Da qualche anno, per coordinare i vari  gruppi politici dei “pensionati”, è sorta l’Internazionale “pensionati”. I problemi dei pensionati, sono, ovunque, quasi gli stessi, per cui  uno scambio periodico di esperienze , di spunti, di programmi, oltre che estremamente utile, è anche indispensabile .Nel quadro dei periodi incontri fra delegazioni, in mattinata si è tenuto, a Milano un incontro fra  le delegazioni Italiana e della Corea del Sud,  per l’Italia, era presente il Partito Pensionati  con  la consigliera regionale Elisabetta Fatuzzo, l’on. Lino Miserotti ed il Sen. Giacinto Boldrini, mentre la delegazione dei pensionati sudcoreani, era guidata dal Presidente Myong  Y Juch. Una cordiale disanima dei  punti caratterizzanti  i due sistemi pensionistici , con particolare riferimento non solo  all’età pensionabile ed  al calcolo dell’assegno pensionistico , ma anche al funzionamento del servizio sanitario, le  specifiche problematiche dei portatori di handicap ecc. Commentando l’incontro, Elisabetta Fatuzzo ha dichiarato: “E’ stato un incontro estremamente importante ed istruttivo e questa nuovo movimento di pensionati, da poco sorto nella  Corea del Sud, si inquadra  nella dilagante voglia dei pensionati di larga parte del mondo, di avere una propria rappresentanza politica e di essere presenti nelle istituzioni, per far valere  le proprie ragioni e risolvere i tanti problemi, presenti, in ogni realtà nazionale. I Partiti Pensionati, sono una realtà in tutto il mondo  ed in alcuni Paesi, come  nella vicina Slovenia, sono presenti in Parlamento con dieci deputati eletti, oltre ad altri  che  ,eletti in altri partiti, si sono aggiunti alla rappresentanza parlamentare del Desus (il partito Pensionati sloveno)".

Bergamo,6.10.2015.
L’addetto stampa
Luigi Ferone