Sinora nessuno ne aveva mai parlato, sino a quando, giorni or sono, “Il fatto quotidiano” ha informato gli italiani che ben 58 alloggi di servizio, venivano utilizzati a dipendenti del Quirinale a canone più che conveniente e come se non bastasse, questi inquilini particolari, sino ad oggi, pagavano solo parzialmente gli importi delle bollette di luce, acqua e gas.
Questo trattamento particolare si giustificava con le esigenze di servizio , per le quali il funzionario doveva essere immediatamente reperibile. Ora la “stretta” del Presidente Mattarella. Un decreto del 6 agosto, fa voltare pagina ad usi ed abitudini ,per quanto concerne la concessioni di alloggi di servizio che nulla hanno a che fare, neppure lontanamente, con l’edilizia popolare – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati , Carlo Fatuzzo - La stretta prevede un aumento del canone, mentre chi non ha diritto, con i nuovi criteri, dovrà lasciare l’alloggio, entro la fine del 2017 ed in più , tutti, dovranno pagare per intero le bollette ... Mentre il Paese è chiamato ad affrontare sacrifici continui, certe notizie hanno un effetto profondamente negativo per le istituzioni anche se, a quanto sembra, il tutto è avvenuto in base a regole vigenti al momento della concessione. Queste regole ora vengono modificate – ha concluso Fatuzzo – ma forse la piena efficacia entro la fine del 2017, è troppo in la , mentre i cittadini si aspettano un segnale forte ed immediato dalle Istituzioni, ad incominciare dal Quirinale , al quale tanti italiani guardano con fiducia.