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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA


Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it








lunedì 11 maggio 2015

NEL PROSSIMO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO , UN FORTE IMPEGNO A SOSTEGNO DEI PORTATORI DI HANDICAP E DELLE FACCE SOCIALI PIU’ DEBOLI.

Dichiarazione di Lino MISEROTTI, capolista della lista “Famiglia Pensionati”  -  circoscrizione di Vicenza – Elezioni regionali Veneto.

E’ necessario che nel prossimo Consiglio Regionale del Veneto,  vi sia  una voce forte e chiara, a sostegno dei diritti dei disabili  e delle fasce sociali  più  deboli  del Veneto e fra queste, in primo luogo, i pensionati – così ha dichiarato il  capolista della “Famiglia pensionati”, per le prossime elezioni Regionali, della circoscrizione di Vicenza, Lino Miserotti.
Una Regione potenzialmente ricca, grazie soprattutto alla laboriosità dei suoi cittadini, ma dove, anche per una politica fiscale ed economica, del Governo centrale, che rappresenta una palla al piede, anche per una regione dinamica e virtuosa  come il Veneto,  permangono e si espandono, sacche di povertà e di emarginazione, che necessitano della massima attenzione e di puntuali interventi, della prossima amministrazione Regionale. E’ necessario  - ha sottolineato Miserotti  - che, il diritto al lavoro, per i disabili, non rimanga solo una  bella enunciazioni di principio,  ma che trovi concretezza  nella realtà.  Tante famiglie   hanno bisogno di maggiore sostegno  - ha concluso  Miserotti - per affrontare  situazioni di handicap grave di loro congiunti e molte volte si tratta di famiglie con genitori anziani, che possono contare su redditi bassissimi  ed è quindi necessario che la Regione e le Istituzioni, facciano di più, anche in considerazione  che la pensione di invalidità di 280  €, anche qualora fosse accompagnata dall’esigua indennità di accompagnamento, sarebbe del tutto insufficiente a far fronte alle spese.


L’addetto stampa
Luigi Ferone
Cell. 388-4244188