Carlo FATUZZO risponde in diretta alle vostre domande
tutti i MERCOLEDI su Lombardia TV (can. 99) e su AMBIENTE TV (can. 78) ore 14:00-15:00.
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RIVALUTAZIONE ISTAT SU PENSIONI - RICORSI ALLA CORTE EUROPEA
Informiamo che a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 70/2015 e 250/2017, relative al blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati ha predisposto con i propri legali i ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Siamo in attesa quindi delle decisioni della Corte Europea in merito. Per informazioni scrivere a segreteria@partitopensionati.it
mercoledì 27 maggio 2015
Domanda di rimborso Perequazione/ISTAT (applicazione sentenza della Corte Costituzionale 70|2015)
A seguito della sentenza della Corte costituzionale 70/2015, relativa alla bocciatura del blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, il Partito Pensionati sta predisponendo le domande per richiedere il rimborso.
Vi invitiamo pertanto a inviare, a mezzo posta SEMPLICE all'indirizzo
FAMIGLIA PENSIONATI
Piazza Risorgimento 14
24128 Bergamo BG
- fotocopia carta d'identità
- fotocopia codice fiscale
Vi invieremo la domanda con le istruzioni.
lunedì 25 maggio 2015
L’on. Carlo FATUZZO OSPITE A “ 7 GOLD”, NEL PROGRAMMA “IL FUNAMBOLO” su argomenti di attualità pensionistica.
LUNEDI 25 MAGGIO, ALLE ORE 21.10 il Segretario Nazionale del Partito Pensionati, on. Carlo FATUZZO, interverrà alla nota trasmissione “Il Funambolo”, sull’emittente televisiva nazionale “ 7 GOLD”.
Il programma verte sulle problematiche di attualità pensionistica, anche in relazione alla durissima battaglia del Partito Pensionati, in difesa dei diritti dei pensionati.
L’emittente “ 7 GOLD” copre l’intero territorio nazionale. Di seguito si riportano i canali su cui trasmette, nelle diverse Regioni:
PIEMONTE( CANALE 10) – VENETO (CANALE 17) – LIGURIA (CANALE 14) – TRENTINO AA (CANALE 73) – LOMBARDIA (CANALE 15) - FRIULI V.G. (CANALE 19) – TOSCANA (CANALE 77) - EMILIA ROMAGNA (CANALE 13)- UMBRIA (CANALE 10) – LAZIO (CANALE 77).CAMPANIA (CANALE 77 ) – PUGLIA (CANALE 77) - BASILICATA (CANALE 77) - SARDEGNA (CANALE 170) – SICILIA (CANALE 13 e 77) - MOLISE(CANALE 13) –ABBRUZZO (CANALE 13 ).
venerdì 22 maggio 2015
Elisabetta Fatuzzo a Canale Italia 3 ore 21 venerdì 22 maggio
Questa sera, venerdì 22 maggio alle 21, il consigliere Regionale della Lombardia Elisabetta Fatuzzo sarà ospite di Paola Natali a Filo Diretto, in onda su Canale Italia 3 (154 del digitale terrestre).
giovedì 21 maggio 2015
mercoledì 20 maggio 2015
Soverato: il candidato sindaco Gen. Pasquale Martinello e la lista del Partito Pensionati
Candidato a sindaco: Gen. Pasquale Martinello
Candidati a consigliere:
Luzzi Mario
Catricalà Maria
Gigliotti Giacomino
Aiello Marianna
Procopio Fabio
Paparo Iolanda
Bogi Fulvio
Laratta Francesco
Giaimo Natale
martedì 19 maggio 2015
Carlo Fatuzzo intervistato da Il Tempo: «Noi, pensionati beffati, ci rivolgeremo alla UE»
Il Tempo 19/05/2015 pag. 7
L'INTERVISTA
"Noi,
pensionati beffati Ci rivolgeremo alla Ue"
Fatuzzo: "Dove sono
finiti i soldi sottratti?"
«È
una legge "ad governum"». Così, con una battuta, il leader del
Partito Pensionati Carlo Fatuzzo marchia a fuoco il decreto sulle pensioni
approvato ieri dal consiglio dei ministri. «Il governo- spiega- si fa una legge
apposta per non pagare quanto stabilito dalla Corte Costituzionale».
A quanto ammontava la somma?
«Secondo
i miei calcoli, la somma sottratta come contributo obbligatorio al risanamento
delle finanze dello Stato dal decreto Monti-Fornero a fine 2011, ammonta a 20
miliardi di euro fino al 31 dicembre 2015, e a 7 miliardi di euro per ciascun
anno a venire».
Molto inferiore a quei 2,1 miliardi messi sul piatto
dal governo.
«Sì,
il governo mette a disposizione all’incirca il 10% di quello che avrebbe dovuto
corrispondere. Capisco che l’esecutivo debba accreditarsi di fronte alle
autorità finanziarie di Bruxelles come ligio e pronto a eseguire gli ordini di
spendere il meno possibile. Ma io mi domando perché bisogna sempre rivalersi
sui pensionati. Il mio parere è che questo decreto, in fin dei conti,
comporterà delle conseguenze ben più onerose di quei 20 miliardi che il governo
avrebbe dovuto pagare».
Come fa a dirlo?
«Non lo dico io, ma l’Europa. La Corte Europea dei Diritti
dell’Uomo, a cui certamente ci rivolgeremo, identifica come una violazione dei
diritti umani la circostanza in cui uno Stato membro emana una legge al solo
scopo di non adempiere a una sentenza definitiva della magistratura. Perciò
quello Stato è passibile di condanna per risarcimento danni. Che prevedono sia
la corresponsione di quel pagamento che ha cercato di evitare emanando la legge
incriminata, con il riconoscimento di un danno morale in aggiunta».
C’è
un precedente?
«Sì, è già avvenuto qualche anno fa, riguardo alle
pensioni degli italiani che hanno lavorato in Svizzera, le quali venivano
pagate dalla previdenza sociale nella misura di un terzo del dovuto, in base
alla legge italiana. Fui proprio io a promuovere il ricorso. Vincemmo in tutti
e tre gradi. L’Inps cominciò a pagare, poi di fronte alla consistenza delle
somme, chiese al governo di fare una legge di interpretazione autentica della
normativa sui calcoli delle pensioni. Questa legge andò alla Corte
Costituzionale, che non vi trovò anomalìe rispetto alla Carta. Da quel momento,
poi si andò alla Corte Europea dei diritti umani che condannò l’Italia a pagare
somme di circa 60/80 mila euro a ciascuno di coloro che hanno presentato il
ricorso. Ecco perché sono convinto che il governo Renzi, con questo decreto
legge, rischia di spendere più di quello che sta cercando di non pagare
adesso».
Dove
avrebbe potuto prendere 20 miliardi il governo? Dalla spending review?
«La domanda è un’altra: dove hanno messi quei soldi, i
vari governi che si sono succeduti? Nel 2012, primo anno in cui è stato attuato
il blocco sulle pensioni, il governo si è trovato in tasca 3 miliardi e mezzo
di euro in più, l’anno dopo 7 miliardi. Che ne hanno fatto? Li hanno spesi? E
come?».
Quale
potrebbe essere una soluzione per salvare rimborso e conti pubblici?
«Il governo avrebbe potuto ripetere ciò che avvenne quando
la Corte emanò la sentenza 314/85, che ha rivalutò le pensioni di
reversibilità. Lo Stato le pagò in sei anni. Avrebbe potuto farlo anche
adesso».
Come
stanno reagendo i pensionati?
«Sto ricevendo una valanga di telefonate. C’è un doppio
sentimento. Da un lato, il parziale rimborso annunciato da Renzi non li
soddisfa. Dall’altro, però, vedersi arrivare 500 euro conferma che la legge del
governo Monti non era giusta. Il problema è che i pensionati non hanno il
potere contrattuale che meriterebbero. Servirebbe dare loro una soggettività
politica, e ci sto provando da tantissimo tempo».
Avete
già in mente delle iniziative di mobilitazione in merito a questo decreto?
«Certo. Come prima cosa si presenta ricorso all’Inps. Dopo
che l’Inps o avrà risposto picche, oppure avrà fatto passare tre mesi nel
silenzio, si andrà dal Tribunale, sollevando l’incostituzionalità della legge.
Se il Tribunale riconosce il sospetto di incostituzionalità, poi, la spedirà alla
Corte Costituzionale. E a quel punto vediamo. Se la Consulta dovesse ribadire
la conformità della Legge alla Carta Fondamentale, allora adiremo alla Cedu.
Sono tutti ricorsi doverosi. Perché i pensionati, non tutti, ma una parte
importante di loro, sono in cattive acque e non sanno come nuotare».
Pietro
De Leo
Il
Tempo
DIRITTI DEI PENSIONATI : FATUZZO (Pp), I PROBLEMI NON SI RISOLVONO CON LE “ MANCETTE”, MA RESTITUENDO AI PENSIONATI, IL MALTOLTO.
Il Partito Pensionati – ha dichiarato il segretario nazionale, Carlo Fatuzzo – ritiene che una “una tantum” di 500 €, per una parte di pensionati, rientranti nella sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco della perequazione automatica delle pensioni, rappresenti uno schiaffo per i circa sei milioni di pensionati fortemente penalizzati dalla Legge Fornero.
Elenco dei candidati del Partito Pensionati - elezioni comunali di Saronno
Fausto GIANETTI
Silvana BRACCHETTI
Massimiliano PONTIROLI
Elio MONGELLI
Rosa REGA
Giuliano DALLA ZANNA
Ivana Giulietta GOLA
Mario BARCO
Ettore BERSANI
Renata BOCCHI
Anna LICO
Pietro MARANGONI
Sandra GRASSI
Mario LEONE
Barbara Maria OTTAVIANO
Rosario PORTOLESI
Natalia PERNICE
Graziella PESTONI
Raffaella SCHINCO
Alfredo VISCOMI
Giuseppe ROSMINO
Alberto COLOMBO
Lino MISEROTTI
Marco PLATANIA
PROBLEMI RESTITUZIONE IMPORTI NON EROGATI RELATIVI ALLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA. I RICORSI SONO UNO STRUMENTO DI DEMOCRAZIA.
Alla rubrica “lettere”.
Il problema delle pensioni e dei pensionati è al centro del dibattito politico, delle dichiarazioni , dei commenti dei cittadini. A Renzi ed al suo governo, evidentemente la sentenza della Corte Conti che bocciava il blocco della perequazione automatica per le pensioni , non è piaciuta e stanno fiorendo le ipotesi più fantasiose, per danneggiare,ancora una volta, i pensionati.
Domenico Ossino: «A Lodi in zona ospedale nessuna tutela per pedoni, disabili e anziani».
Continua a far discutere l’assetto viabilistico realizzato dal Comune di Lodi in zona ospedale. Come documentato da Domenico Ossino, del Partito Pensionati, la zona in questione evidenzia una scarsa attenzione agli utenti più deboli, pedoni e ciclisti ma soprattutto disabili ed anziani.
«Abbiamo rilevato come la sicurezza per i cittadini non è a nostro avviso salvaguardata e neppure l’attenzione per la disabilità – rileva Ossino – . Ciò si nota dalla cura con la quale sono stati realizzati gli attraversamenti pedonali realizzati».
Leggi anche su videonotizietv.it
lunedì 18 maggio 2015
RIMBORSO AI PENSIONATI: FATUZZO (PP), UN ALTRO SCHIAFFO AI DIRITTI DEI PENSIONATI.
Il Decreto del Governo sulla restituzione del dovuto ai pensionati penalizzati dalla Legge Fornero oggetto della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco della perequazione automatica delle pensioni, lascia veramente sgomenti. Altro che “bonus”, si tratta veramente di una elemosina che alla fine, restituisce pochissimo a pochi e quasi nulla a moltissimi, si tratta in sintesi, di un ulteriore schiaffo ai pensionati – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo. Il Decreto del Governo, a giudizio del Partito Pensionati – non è in linea né con lo spirito, né coi contenuti della sentenza ed il Partito Pensionati - ha sottolineato Fatuzzo - ritiene che la risposta giusta che i Pensionati possono dare all’atteggiamento di Renzi e del suo Governo, fortemente penalizzante per i diritti dei Pensionati, è un ricorso di massa già allo studio dell’Ufficio legale del Partito.
L’addetto stampa
Luigi Ferone
Cell.388-4244188
venerdì 15 maggio 2015
Domani 16 maggio, il candidato alle elezioni regionali del Veneto, Lino Miserotti , capolista della lista “Famiglia pensionati”, per la circoscrizione di Vicenza, incontrerà i cittadini, dalle ore 8 alle 12.
IL CAPOLISTA DELLA LISTA “FAMIGLIA PENSIONATI”, nella circoscrizione di Vicenza, Lino MISEROTTI, incontra i cittadini nell’area mercato del Comune di Chiampo(VI)
Domani 16 maggio, il candidato alle elezioni regionali del Veneto, Lino Miserotti , capolista della lista “Famiglia pensionati”, per la circoscrizione di Vicenza, incontrerà i cittadini, dalle ore 8 alle 12, nell’area mercato, di Chiampo (VI) sul tema: "lavoro, sicurezza, immigrazione selvaggia, lotta alla povertà : non servono slogan , ma soluzioni concrete".
L’addetto stampa
Luigi Ferone
Cell. 388 - 4244188
15.5.2015
MISEROTTI (FAMIGLIA PENSIONATI): INDISPENSABILE CHE LE RAGIONI DEI PENSIONATI E DEI “SENZA VOCE”, ABBIANO UNA SENTINELLA, NEL PROSSIMO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO.
Lino Miserotti, capolista della lista “Famiglia Pensionati, nella circoscrizione di Vicenza, per il rinnovo del Consiglio regionale Veneto,ha incontrato, nell’area mercato, i cittadini di Bassano del Grappa(VI). Miserotti , oltre ad illustrare la posizione della lista “Famiglia Pensionati”, sulle varie problematiche che riguardano non solo i pensionati, è stato avvinato anche da molti giovani e lavoratori. Un quadro fatto di preoccupazione per il presente e, ancora di più, per il futuro: un clima di sfiducia, derivante, a giudizio di Miserotti, da una crisi economica che, nonostante le rassicurazioni, non accenna a placarsi.
giovedì 14 maggio 2015
MAGLIE TROPPO LARGHE NELLA POLITICA DELL’ACCOGLIENZA. Fatuzzo (PP) non possiamo essere scambiati per un’agenzia turistica.
Sbarchi sempre più massicci, avanti, c’è posto nel Grand Hotel Italia, verrebbe da dire, di fronte alle richieste, di molti ospiti, clandestini o profughi che siano. C’è chi vuole 75 euro al mese, non si sa bene da chi promesse, come una sorta di “mancetta”, oltre naturalmente a vitto, vestiario, alloggio…lavatura e stiratura, chi vuole l’allontanamento di taluni volontari, chi trova l’albergo in cui è stato alloggiato incongruo rispetto alle sue esigenze, per non parlare poi del vestiario e di tanto altro.
martedì 12 maggio 2015
lunedì 11 maggio 2015
NEL PROSSIMO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO , UN FORTE IMPEGNO A SOSTEGNO DEI PORTATORI DI HANDICAP E DELLE FACCE SOCIALI PIU’ DEBOLI.
Dichiarazione di Lino MISEROTTI, capolista della lista “Famiglia Pensionati” - circoscrizione di Vicenza – Elezioni regionali Veneto.
E’ necessario che nel prossimo Consiglio Regionale del Veneto, vi sia una voce forte e chiara, a sostegno dei diritti dei disabili e delle fasce sociali più deboli del Veneto e fra queste, in primo luogo, i pensionati – così ha dichiarato il capolista della “Famiglia pensionati”, per le prossime elezioni Regionali, della circoscrizione di Vicenza, Lino Miserotti.
PEREQUAZIONE PENSIONISTICA. APPLICAZIONE SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE. FATUZZO (PP), SI RISPETTI LA COSTITUZIONE E SI LIQUIDI IL DOVUTO AI PENSIONATI DAMNNEGGIATI DALLA LEGGE FORNERO.
Continuano i balletti di esponenti governativi, e non solo, sull’applicazione della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco della perequazione automatica delle pensioni per gli anni 2012 e 2013, che ha riguardato alcuni milioni di pensionati. Il Partito Pensionati, ritiene che si debba rispettare la Costituzione.
venerdì 8 maggio 2015
Elezioni regionali del Veneto: i candidati
BELLUNO
SALA Renato Borca di Cadore BL 31/08/1968
PEZZAN Nedda Venezia 27/05/1947
BERSANI Ettore Piacenza 14/09/1949
FOSCATO Teodora
ZILIOTTO Alberto Asolo 21/01/1973
MARCASSA Maurizio Badia Polesine 22/08/1946
SCHINCO Raffaella Irsina (MT) 01/08/1968
BORSELLI nSandro Padova 01/04/1962
BOCCHI Sandra
FURLAN Mario Rocco Pettorezza Grimani 15/08/1936
VERONA
ZANELLA GERMANO Verona 06/07/1972
STRADA SONYA Brescia 02/03/1974
POZZANI GIANNI GUGLIELMO Gazzo Veronese 06/03/1943
RINALDI Paola Verona 28/11/1964
CAPACCIO ALDO Campagna (SA) 2/07/1939
ALBERTI ANTONELLA Tregnago 25/08/1979
BRENTARO Fausto Sorgà 11/07/1947
GUGLIELMINO Guendalina Verona 14/01/1992
FRANCESCHETTI Luca Nogara 25/06/1974
PADOVA
MARCASSA Maurizio Badia Polesine 22/08/1946
LAZZARINI Valentina Padova 05/05/1980
PACE Giuseppe Letino 14/11/1949
MORELLO Graziella Padova 27/05/1943
FURLAN Mario Rocco Pettorazza (RO) 15/08/1936
PASUCH Imelda 19/06/1934
PEDRON Renato
TONETTO Stefania Padova 07/04/1959
ZAMBELLO Paolo Padova 02/10/1938
VENEZIA
POZZANI GIANNI GUGLIELMO Gazzo Veronese 06/03/1943
PEZZAN Nedda Venezia 27/05/1947
DAL ZENNARO Aldo Venezia 01/03/1947
FOSCATO Teodora
FERRARI Andrea Latisana 06/08/1991
SCHINCO Raffaella Irsina (MT) 01/08/1968
POLEGATO Ferdinando Pedrobba 12/09/1953
LICO Anna San Costantino Calabro 14/10/1965
GIUMAN Giorgio Venezia 15/06/1944
VICENZA
MISEROTTI Lino Alseno (PC) 31/07/1948
BORIOSI Roberta Citta di Castello PG 22/12/1962
BERSANI Ettore Piacenza 13/09/1949
VEZZARI Marisa Lavagno Vr 09/10/1945
ANDREIS Gian Alberto San Martino buon Albergo 27/07/1943
GAIATTO Stefania Portogruaro 04/07/1966
CHIANDOTTO Andrea Latisana 27/04/1968
MESSINA Margherita Merate 01/06/1951
MAINENTI Enzo Boscochiesanuova Vr 19/12/1944
TREVISO
POLEGATO Ferdinando Pederobba TV 12/09/1953
FOSCATO Teodora
PASCON Michele San dona' di Piave TV 30/07/1978
PEZZAN Nedda Venezia 27/05/1947
ZILIOTTO Alberto Asolo 21/01/1973
FAVARO Romina Montebelluna TV 19/05/1975
BIZ BRUNO San Fior 27/12/81949
NARDONE Tamara Spilimbergo 11/04/1972
DAL ZENNARO Aldo Venezia 01/03/1947
ALTRO CHE IMMORALE RICONOSCERE A TUTTI I PENSIONATI IL RIPRISTINO DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA , COME PRFEVISTO DALLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE . VERGOGNOSO ED IMMORALE E’ IL TRATTAMENTO RISERVATO AI PENSIONATI.
C’è qualcuno che ha definito “immorale” il riconoscimento del diritto alla perequazione automatica per tutti i pensionati, come stabilito dalla Corte Costituzionale, nella sua giustissima sentenza. Ritengo che, in materia pensionistica, di immorale c’è solo il trattamento riservato a milioni di pensionati, a portatori di handicap, nonché lo stato di povertà di tanti italiani, senza lavoro, senza casa, senza aiuti – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo.
giovedì 7 maggio 2015
Bocciatura blocco perequazione automatica, Fatuzzo (PP): le sentenze vanno rispettate
Continua il balletto attorno alla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco della perequazione automatica (indice di inflazione rilevato dall’Istat al 1° gennaio di ogni anno) per il 2012 e 2013, prorogato anche per il 2014 e 2015. Prese di posizione, ipotesi di “annacquamento” della sentenza, con proposte varie: dare il dovuto solo a chi ha pensioni, al lordo, sino a 1.443 euro, dimezzare il dovuto fra 1.444 e i 3.800 euro, sempre al lordo, non riconoscere alcun diritto per le pensioni che superano i 3.800 euro. «Siamo veramente all’assurdo – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo. La sentenza della Corte Costituzionale – ha proseguito Fatuzzo – va rispettata, senza cercare soluzioni che ne indeboliscono la portata. Questo atteggiamento rappresenta, dopo il danno, anche la beffa, per milioni di pensionati. Non sono certamente i pensionati a mettere in crisi il bilancio dello Stato, dal momento che la legge Fornero, varata nel 2011, ha colpito pesantemente i pensionati, privandoli di un loro diritto, quindi si tratta di una semplice restituzione del dovuto. Un Paese civile e democratico deve avere alla sua base i diritti ed i doveri dei cittadini: c’è da augurarsi che i doveri, com’è giusto, siano certi, ma che i diritti non siano da “interpretare", secondo gli “umori” del momento. Il Partito Pensionati – ha concluso Fatuzzo – chiede che sia restituito ai milioni di pensionati quanto non percepito anche per il 2014 e 2015, con interessi e rivalutazione monetaria e, al tempo stesso, l’aggiornamento di tutte le pensioni!».
L’addetto stampa
Luigi Ferone
martedì 5 maggio 2015
Bocciatura blocco perequazione. Carlo Fatuzzo: «Pericolo di scippo!».
In queste ore si parla con insistenza di un
decreto legge che il Governo potrebbe varare per evitare i ricorsi dei pensionati, in seguito alla sentenza 70/2015 con
la quale la Corte Costituzionale ha
bocciato il blocco delle rivalutazioni deciso dalla legge “salva Italia” di
Monti. Nello stesso provvedimento, o in uno successivo, potrebbero essere poi definiti tre scaglioni per decidere quanto restituire e a chi. Si dice che il blocco
rimarrebbe per gli assegni superiori ai 3800 lordi, mentre chi
percepisce una pensione tra i 1433 e i 3800 euro lordi potrebbe avere diritto
ad un rimborso solo parziale (del 50% circa).
Sulla questione, il Segretario
Nazionale del Partito Pensionati Carlo Fatuzzo si è così espresso: «E’
veramente grave che per una volta che viene resa giustizia ai Pensionati, il
Governo si preoccupi soltanto di come ridurre al minimo l'esborso, continuando
a negare ai pensionati il diritto ad "una prestazione previdenziale
adeguata”. Il blocco della perequazione
non doveva essere operato, perciò restituiscano il dovuto, non solo per il
2012 e 2013, ma anche per il 2014 ed il 2015, ci aggiungano gli interessi ed
adeguino immediatamente le pensioni al
costo della vita secondo gli indici ISTAT. Un esborso di denaro enorme?
Sono euro sottratti ingiustamente ai
pensionati, la restituzione è un atto dovuto. Il Governo Monti poteva evitare
di colpire i pensionati, a partire da
chi aveva la favolosa pensione di 1.443 euro L O R D I al mese. Assurdo, veramente assurdo!».
lunedì 4 maggio 2015
La Corte Costituzionale boccia il blocco della rivalutazione delle pensioni!
Il blocco della rivalutazione delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo Inps (circa 1.500 euro lordi) è incostituzionale. Lo ha deciso la Corte Costituzionale con la sentenza 70 del 30 aprile 2015, bocciando l'art. 24 del decreto legge 201/2011 (c.d. Legge Fornero).
Secondo la Consulta sono stati lesi i diritti dei pensionati ad "una prestazione previdenziale adeguata" e "superati i limiti di ragionevolezza e proporzionalità", con conseguente perdita del potere di acquisto delle pensioni e con "con irrimediabile vanificazione delle aspettative legittimamente nutrite dal lavoratore per il tempo successivo alla cessazione della propria attività".
Testo della Sentenza n.70/2015 della Corte Costituzionale sul blocco delle pensioni
Cari amici,
ecco la sentenza della Corte Costituzionale relativa al blocco della perequazione automatica delle pensioni superiori ai 1443 euro mensili lordi:
Immediato intervento del nostro Segretario Nazionale Carlo Fatuzzo e il nostro Partito è mobilitato affinché con il solito gioco delle "tre carte" non ci vengano scippati i nostri DIRITTI.
Cordiali saluti.
L'addetto stampa
Luigi Ferone
ecco la sentenza della Corte Costituzionale relativa al blocco della perequazione automatica delle pensioni superiori ai 1443 euro mensili lordi:
Corte Costituzionale Sentenza n. 70 del 30 aprile 2015 (pdf)
Immediato intervento del nostro Segretario Nazionale Carlo Fatuzzo e il nostro Partito è mobilitato affinché con il solito gioco delle "tre carte" non ci vengano scippati i nostri DIRITTI.
Cordiali saluti.
L'addetto stampa
Luigi Ferone
sabato 2 maggio 2015
BLACK-BLOC A MILANO. FATUZZO (PP), COLPIRE DURAMENTE I DELINQUENTI ED ADDEBITARE I DANNI AI VIOLENTI.
Una giornata di guerriglia quella che hanno subito tanti cittadini milanesi ieri, con individui vestiti di nero e con il volto celato da caschi che hanno messo a ferro e fuoco una vasta area della città di Milano. Una manifestazione anti-Expo, giustamente autorizzata, che ha subito l’infiltrazione di giovani che hanno voluto approfittare della circostanza per dare sfogo alla loro brutale e stupida violenza. Bottiglie molotov, macchine bruciate, insegne divelte, edifici imbrattati, vetrine spaccate, cittadini impauriti. Le Forze di Polizia, sono state messe a dura prova ed hanno dimostrato, anche in questa occasione, la loro competenza, la loro professionalità.
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