Dopo le notizie circa una ipotetica ripresa dell’occupazione , la doccia fredda rappresentata dai dati relativi ad una disoccupazione in crescita , con una disoccupazione giovanile, i cui dati, non solo devono allarmare, ma devono fortemente preoccupare, per ,la stessa tenuta della coesione sociale del Paese.
Troppe chiacchiere, troppi proclami e, diciamolo pure, troppe certezze , su una linea politica , tesa ad impattare, sempre e comunque, in senso positivo, sull’opinione pubblica – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo.Le soluzioni che, alla prova dei fatti, poi, non risolvono nulla , come gli oramai famosi ed arcistrombazzati 80 euro , dati a pochi e fatti pagare da molti , anche dai pensionati e categorie a cui, forse, sarebbe stato più giusto ed opportuno, indirizzare questo provvedimento. Certo ,poi, è facile dare , con i soldi degli altri e non vorremmo che la stessa cosa si ripetesse , per altri provvedimenti simili, di cui si vocifera in questi giorni. Bisogna creare occupazione, bisogna ridare slancio alla nostra economia. Certamente , - ha continuato io leader del Partito Pensionati -questo obbiettivo , non si può raggiungere con sorrisi, spot e con i tanti che, sempre e comunque inneggiano, osannano, plaudono ed obbediscono , ma servono provvedimenti seri e concreti, come il dimezzamento della pressione fiscale , lo snellimento delle incombenze burocratiche per tutte le attività produttive , in sintesi è necessario rivedere l’intero sistema Paese , per agganciare l’onda lunga cella ripresa che dagli USA, giungerà anche in Europa . In questo momento vi è una situazione, derivante da fattori esterni , come la diminuzione del costo del petrolio e dall’operazione “Draghi” , di cui il nostro Paese, dovrebbe approfittare, per rilanciare l’economia e con essa il lavoro . Il Partito Pensionati –ha concluso Fatuzzo - ritiene che il problema più urgente, per il nostro Paese, non sia la legge elettorale, ma come assicurare un lavoro ai milioni di giovani e padri di famiglia che non hanno né occupazione, né reddito.
L’addetto stampa
Luigi Ferone