Malati oncologici, dializzati e affetti da malattie, comunque debilitanti che necessitano di costanti cure e controlli, avrebbero quantomeno il diritto e la certezza di un parcheggio auto garantito, oltre che gratuito. Si verifica, spesso, in vari ospedali e luoghi di cura del nostro Paese, che questi cittadini trovino tutti i posti destinati agli invalidi, occupati e data l’urgenza e la puntualità oraria richiesta dai prelievi o accertamenti specialistici, sono costretti a parcheggiare fuori dalle regolari aree di sosta, delimitate dalle apposite strisce – Così ha dichiarato il segretario nazionale del Parftito Pensionati, Carlo Fatuzzo. Questo comporta, talvolta, contravvenzioni o, la rimozione dell’auto, con tutte le pesanti conseguenze, fisiche ed economiche,per il malcapitato malato. Forse sarebbe opportuno che, venissero effettuati controlli continui e drastici, delle autovetture parcheggiate nei posti riservati agli invalidi o a coloro che devono sottoporsi a debilitanti dialisi o cure connesse alle varie forme di tumore. Certo – ha evidenziato Fatuzzo - nessuno chiede che i coloro che sono affetti da gravi malattie possano comportarsi come meglio credono, ma il Partito Pensionati chiede solo, che siano rispettati i loro diritti di cittadini e di malati e che siano elevate contravvenzioni e, se del caso, spostate auto, che non avrebbero alcun diritto ad essere parcheggiate in spazi riservati agli “invalidi”. In tutti gli ospedali o altri luoghi di cura, a giudizio del Partito Pensionati - ha concluso Fatuzzo - deve essere garantito, non sulla carta, ma concretamente, il diritto al parcheggio, negli spazi riservati a cittadini che si recano in dette strutture, per sottoporsi a dialisi o a terapie debilitanti e, comunque, a tutti i cittadini riconosciuti invalidi.
L’addetto Stampa
Luigi FERONE