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lunedì 17 novembre 2014

Crisi italiana. Fatuzzo (PP), prevenire un’esplosione sociale.

Il Paese ristagna, la ripresa economica, appare lontana e tanti italiani sono stanchi  e stufi di come vanno, anzi NON vanno, le cose. Oramai, dopo anni di assopimento,  la “piazza”, sotto la spinta dell’enorme disagio che è trasversale, nella società italiana, sta  tornando  ad essere protagonista, nel rappresentare la voglia di cambiamento che  milioni di  lavoratori , disoccupati, pensionati, operatori della scuola , precari, dei  senza casa, di imprenditori  che hanno perso l’azienda ed il lavoro, di  quei tanti italiani, stanchi delle promesse miracolose e  delle belle parola, a cui  certa  politica italiana ci ha abituato. – ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo. In questo
contesto, il problema dell’immigrazione sta assumendo aspetti  preoccupanti, perché in un momento di crisi in  cui il Paese, non riesce ad assicurare una vita economica decente a milioni di suoi cittadini,  la presenza di una massa di immigrati, in continuo aumento, peraltro,  rischia di trasformare tante periferie delle nostre città, in  altrettante polveriere.   L’immigrazione  caotica  e disordinata, comporta costi economici e sociali  pesantissimi  e può provocare una sorta di “guerra fra poveri”  estremamente dannosa  per gli interessati e per l’intero Paese : ignorare  questi problemi  è profondamente sbagliato. Il Partito Pensionati – ha concluso Fatuzzo – si chiede che fine hanno fatto le promesse  del  Presidente Renzi    relative agli obbiettivi da raggiungere nei primi cento giorni e cosa intende veramente e concretamente  fare, per far uscire l’Italia dal pantano. 
L’addetto stampa

Luigi Ferone