Domenica scorsa si è votato in Slovenia per eleggere il nuovo Parlamento composto da 85 deputati. Il Partito Pensionati sloveno , presente in Parlamento sin dalla creazione dello Stato sloveno, nato dalla disintegrazione dell’ex Jugoslavia , ha ottenuto il 10,6 % dei consensi e ben 10 (DIECI) seggi. Il Partito Pensionati sloveno, era rappresentato, nella precedente assemblea, da 6 deputati ed aveva ottenuto poco più del 5% dei voti; vi è stato, in sintesi, quasi un raddoppio dei voti e se si pensa che l’unico partito del governo uscente ad aver aumentato i propri voti, è stato il Partito Pensionati che in Slovenia assume l’acronimo di “DESUS”. Al di la della destra e della sinistra, delle cui coalizioni, il Partito Pensionati, ha fatto alternativamente parte, è riuscito a far capire agli sloveni che le sue alleanze erano strategiche ed infatti, essendo stato quasi sempre determinante, è riuscito ad attuare la politica dei piccoli ”morsi”: ha ottenuto qualche cosa in ogni situazione in cui il Partito Pensionati , poteva fare la “differenza” .Il mitico leader del Partito Pensionati sloveno, Karl Erijavec, che ha ricoperto incarichi prestigiosi (Ministro degli esteri, della Difesa ecc. ) è l’uomo che ha realizzato il miracolo di dare ai pensionati, una voce forte, anzi, possente e c’è da dire, poi, che i pensionati sloveni non si sono persi con le barzellette ideologiche, se ne sono fregati della destra e della sinistra, ma hanno capito la perfetta strategia: ottenere da destra e da sinistra, benefici per i pensionati, dando al Partito Pensionati, i numeri (i voti), per raggiungere il proprio obiettivo. I pensionati italiani, dovrebbero imparare la lezione slovena. Milioni di pensionati hanno votato per tutti, per messia vecchi e nuovi: cosa hanno ottenuto? Il Partito Pensionati non è in Parlamento. Perché ? semplice, molto semplice: gran parte degli oltre 17 milioni di pensionati hanno seguito Renzi, Grillo, Berlusconi ecc… ecc.: cosa hanno ottenuto? I fatti dimostrano che la soluzione per garantire dignità e giustizia ai pensionati, è una sola: votare PARTITO PENSIONATI. E’ semplicemente ridicolo non votare per il nostro partito e poi chiedere, questo si, con forza e determinazione e, qualche volta, anche con arroganza: “Cosa fate”? Senza mezzi, in pochi, facciamo l’impossibile, per risolvere i problemi dei pensionati. E’ necessaria una forte presenza, del nostro partito, nelle istituzioni e per realizzare questo, servono i voti… non le imprecazioni e tantomeno le chiacchiere.
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lunedì 14 luglio 2014
Splendido successo del Partito Pensionati Sloveno (DESUS) che alle elezioni politiche di domenica scorsa ottiene il terzo posto per consensi con il 10,21%.
Domenica scorsa si è votato in Slovenia per eleggere il nuovo Parlamento composto da 85 deputati. Il Partito Pensionati sloveno , presente in Parlamento sin dalla creazione dello Stato sloveno, nato dalla disintegrazione dell’ex Jugoslavia , ha ottenuto il 10,6 % dei consensi e ben 10 (DIECI) seggi. Il Partito Pensionati sloveno, era rappresentato, nella precedente assemblea, da 6 deputati ed aveva ottenuto poco più del 5% dei voti; vi è stato, in sintesi, quasi un raddoppio dei voti e se si pensa che l’unico partito del governo uscente ad aver aumentato i propri voti, è stato il Partito Pensionati che in Slovenia assume l’acronimo di “DESUS”. Al di la della destra e della sinistra, delle cui coalizioni, il Partito Pensionati, ha fatto alternativamente parte, è riuscito a far capire agli sloveni che le sue alleanze erano strategiche ed infatti, essendo stato quasi sempre determinante, è riuscito ad attuare la politica dei piccoli ”morsi”: ha ottenuto qualche cosa in ogni situazione in cui il Partito Pensionati , poteva fare la “differenza” .Il mitico leader del Partito Pensionati sloveno, Karl Erijavec, che ha ricoperto incarichi prestigiosi (Ministro degli esteri, della Difesa ecc. ) è l’uomo che ha realizzato il miracolo di dare ai pensionati, una voce forte, anzi, possente e c’è da dire, poi, che i pensionati sloveni non si sono persi con le barzellette ideologiche, se ne sono fregati della destra e della sinistra, ma hanno capito la perfetta strategia: ottenere da destra e da sinistra, benefici per i pensionati, dando al Partito Pensionati, i numeri (i voti), per raggiungere il proprio obiettivo. I pensionati italiani, dovrebbero imparare la lezione slovena. Milioni di pensionati hanno votato per tutti, per messia vecchi e nuovi: cosa hanno ottenuto? Il Partito Pensionati non è in Parlamento. Perché ? semplice, molto semplice: gran parte degli oltre 17 milioni di pensionati hanno seguito Renzi, Grillo, Berlusconi ecc… ecc.: cosa hanno ottenuto? I fatti dimostrano che la soluzione per garantire dignità e giustizia ai pensionati, è una sola: votare PARTITO PENSIONATI. E’ semplicemente ridicolo non votare per il nostro partito e poi chiedere, questo si, con forza e determinazione e, qualche volta, anche con arroganza: “Cosa fate”? Senza mezzi, in pochi, facciamo l’impossibile, per risolvere i problemi dei pensionati. E’ necessaria una forte presenza, del nostro partito, nelle istituzioni e per realizzare questo, servono i voti… non le imprecazioni e tantomeno le chiacchiere.