Nel pomeriggio di oggi il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a larga maggioranza, con 50 voti favorevoli e 17 contrari, la proposta di referendum abrogativo della Riforma Fornero sulle pensioni, introdotta nel 2011 dal Governo Monti.
L’iniziativa referendaria, voluta dal Partito Pensionati con l’impegno della consigliera regionale Elisabetta Fatuzzo, promotrice e relatrice del provvedimento, è stata sottoscritta da tutte le forze di maggioranza.
L’iniziativa referendaria, voluta dal Partito Pensionati con l’impegno della consigliera regionale Elisabetta Fatuzzo, promotrice e relatrice del provvedimento, è stata sottoscritta da tutte le forze di maggioranza.
Intervenendo in Aula, la consigliera Fatuzzo ha dichiarato:
“Sono molto soddisfatta e ringrazio i colleghi che hanno sostenuto la richiesta referendaria. Quello di oggi è un primo importante passo per l’abrogazione di una norma che ha creato forti ingiustizie ed iniquità. La Riforma Fornero non ha prodotto solo gli esodati, il cui dramma è sotto gli occhi di tutti, ma, aumentando l’età pensionabile, ha ostacolato il ricambio tra i lavoratori, precludendo a tanti disoccupati l’accesso al mondo del lavoro.
Il Partito Pensionati ha segnalato da subito l’incostituzionalità dell’articolo 24 della Riforma Fornero, (già al vaglio della Corte Costituzionale per la parte relativa al blocco dell’adeguamento al costo della vita delle pensioni sopra i 1400 euro lordi) tanto da promuovere in tutta Italia iniziative legali volte ad ottenere la cancellazione di tale iniqua riforma. ”.
“Sono molto soddisfatta e ringrazio i colleghi che hanno sostenuto la richiesta referendaria. Quello di oggi è un primo importante passo per l’abrogazione di una norma che ha creato forti ingiustizie ed iniquità. La Riforma Fornero non ha prodotto solo gli esodati, il cui dramma è sotto gli occhi di tutti, ma, aumentando l’età pensionabile, ha ostacolato il ricambio tra i lavoratori, precludendo a tanti disoccupati l’accesso al mondo del lavoro.
Il Partito Pensionati ha segnalato da subito l’incostituzionalità dell’articolo 24 della Riforma Fornero, (già al vaglio della Corte Costituzionale per la parte relativa al blocco dell’adeguamento al costo della vita delle pensioni sopra i 1400 euro lordi) tanto da promuovere in tutta Italia iniziative legali volte ad ottenere la cancellazione di tale iniqua riforma. ”.
Il testo del provvedimento sarà ora trasmesso alle altre regioni italiane e, se almeno quattro di esse lo ratificheranno, sarà sottoposto al vaglio della Corte Costituzionale e, se dichiarato ammissibile, al voto degli elettori.