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lunedì 23 giugno 2014

NUOVO SENATO. L’IMMUNITA’ SAREBBE ASSURDA ED INOPPORTUNA E VA CANCELLATA ANCHE ALLA CAMERA.

L’estenuante  “tira e molla” che sta caratterizzando la nascita del nuovo Senato, in cui dovrebbero sedere 21 Sindaci,74 consiglieri  regionali e 5 senatori di nomina presidenziale, per un totale di 100 membri , ha tirato fuori dal cilindro, una novità, anche per i futuri  Senatori della nuova versione: l’immunità. Perché l’immunità?  Anche se non è quella di una volta, a giudizio del Partito Pensionati, dovrebbe essere cancellata anche per i deputati ,proprio perché  per  chi ha l’onore di rappresentare il popolo, questo “essere diverso dagli altri cittadini” , suona anacronistico e fuori dalla storia. In un momento in cui  c’è una preoccupante sfiducia nei confronti delle istituzioni, riproporre  per quello che dovrebbe essere il futuro Senato, l’immunità,  farebbe aumentare la distanza fra cittadini  ed istituzioni. A giudizio del Partito Pensionati,  non serve a nulla cancellare l’attuale Senato e riproporne uno a “mezzo servizio”, di cui traspare evidente la totale inutilità ,  e quasi per nobilitarlo, si  vorrebbe  attribuire l’immunità ,ai suoi componenti. Se il Senato non serve, lo si cancelli e basta. Non servono alchimie che, fra l’altro, non producono nulla di buono per il Paese  e  consentono un risparmio irrisorio, dal momento che le spese per  strutture e personale ecc., rimangono pressochè invariate.
Una necessaria crescita democratica del Paese  deve passare, necessariamente,  anche attraverso la cancellazione di anacronistici privilegi . 

Il Segretario nazionale
On.Carlo Fatuzzo