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mercoledì 23 aprile 2014

OPERAZIONE “MARE NOSTRUM”: UN INCONSAPEVOLE INVITO AI DISPERATI DI TUTTO IL MONDO A VENIRE IN ITALIA.

Rischiamo una vera e propria invasione del nostro territorio nazionale, da parte di disperati di tutto il mondo. Certo, la solidarietà, il tendere una mano a chi ha bisogno di aiuto, è una questione di civiltà, ma è lecito chiedersi se il nostro Paese, da solo, è in grado di affrontare il dramma dei profughi. Da tempo oramai, l’Italia, lasciata sola dall’Europa, deve affrontare massicci sbarchi, pressoché quotidiani e provvedere a rispondere alle esigenze di questi clandestini, fra i quali vi sono, generalmente, anche donne e bambini, garantendo alloggio, vitto, assistenza medica ecc.. L’Italia con la missione “Mare Nostrum” intende evitare tragedie del mare, soccorrendo tanti barconi. E’ previsto l’arrivo, con la bella stagione, di circa 600mila clandestini. E’ lecito chiedersi chi paga e se l’Italia è in grado di accoglierli. L’operazione “Mare Nostrum”, secondo alcuni dati, costa 300mila euro al giorno, 9milioni al mese: pagano gli italiani, anche quelli che non arrivano alla fine del mese o fanno la fame. L’Europa, pronta a pretendere, impartire lezioni, metterci dietro la lavagna, dov’è? L’Italia è Europa solo per pagare e subire imposizioni, anche sulle misure delle zucchine. C’è la sensazione che l’operazione “Mare Nostrum”, sia diventata una calamita per coloro che vogliono lasciare clandestinamente i loro paesi e che un’operazione dall’alto valore umanitario, si sia trasformata in un involontario invito a raggiungere l’Italia. Il Partito Pensionati ritiene che sia urgente porre fine all’operazione “Mare Nostrum”. E’ necessario prendere atto che l’Italia, da sola, non è in grado di rispondere a questa emergenza che sta diventando sempre più incontrollabile. Giunti nei centri di accoglienza, tanti clandestini fuggono, creando anche seri problemi di ordine e sicurezza pubblica. Nella massa di clandestini, vi sono anche dei delinquenti pronti ad ingrossare le file della criminalità e il problema “Sicurezza”, si aggiunge a tanti altri, in un momento in cui il nostro Paese vive dei drammi sociali che milioni di italiani, si trovano in un momento di grave difficoltà.