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lunedì 31 marzo 2014

INPS - Circolare numero 45 del 28-03-2014 - Modalità di rilascio del CUD.

Con la circolare n. 45 del 28/03/2014 l'Inps ha illustrato le modalità attuative realative al rilascio del CUD e al punto 3, in particolare, ha chiarito quali siano le modalità alternative per ottenere il CUD tra cui, stampa presso le sedi INPS, postazioni informatiche self service, richiesta e invio a mezzo posta elettronica certificata, stampa presso patronati e uffici postali (a pagamento). Particolari modalità sono poi previste per gli ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione e i residenti all'estero.
I cittadini con oggettive situazioni di difficoltà, che non siano in grado di accedere, personalmente o tramite delegato,  alle modalità alternative previste, possono sempre richiedere l'invio del CUD cartaceo direttamente al proprio domicilio, chiamando da rete fissa i numeri verdi 800.43.43.20 -  803.164 oppure il numero 06164164 da rete cellulare.

Riportiamo il testo integrale della circolare che è reperibile anche al seguente indirizzo http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Circolari/Circolare%20numero%2045%20del%2028-03-2014.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1&Accessibile=yes

lunedì 24 marzo 2014

Carlo Fatuzzo in diretta TV mercoledì 26 marzo!

Mercoledì 26 marzo dalle 12 alle 13 circa, Carlo Fatuzzo torna a Filo Diretto, su Canale Italia 53 per parlare di previdenza e rispondere in diretta alle vostre telefonate. Non mancate!

Da dieci anni prende la pensione d'invalidità, ma è un clandestino. La Polizia l'ha scoperto incrociando i dati Inps con quelli dell'Agenzia delle Entrate.

Da 10 anni un egiziano percepisce la pensione di invalidità grazie a permessi di soggiorno apparentemente regolari, ottenuti grazie ad un datore di lavoro compiacente che ha prodotto la certificazione che ne attestava l'assunzione; assunzione fittizia, visto che non sono mai stati versati contributi previdenziali.
E' quanto hanno scoperto gli agenti di polizia, interrogando le banche dati dell'Inps e dell'Agenzia delle Entrate. Se nel caso specifico, sarà difficile recuperare all'INPS la pratica per dimostrare che la documentazione prodotta era falsa (dopo cinque anni i dossier vengono eliminati) e, con molta probabilità, l'immigrato di fatto irregolare continuerà ad ottenere permessi di soggiorno e a percepire la pensione d'invalidità, la buon notizia però è che ora, grazie ai controlli incrociati, sarà molto difficile che si verifichino ancora casi del genere. Ora quando gli immigrati presenteranno domanda di permesso di soggiorno, con un semplice click sarà possibile verificare la situazione contributiva e accertare se i contratti di lavoro dichiarati sono reali o fittizi.

Manovra Renzi. Decisionismo inutile, destinato ad aumentare il malcontento.

La Manovra “Renzi” che dovrebbe dare una scossa al Paese,  porterà nelle tasche di 10 milioni di lavoratori  dipendenti   con un reddito fino a 1.500 euro al mese, se tutto va bene, circa 80 euro  al mese, derivanti dal taglio dell’Irpef, ma per altri milioni di italiani, nulla. Il nostro Paese sta attraversando un momento terribile ed 80 euro rappresentano, in sintesi, un rinnovo contrattuale. Un provvedimento, pensato per  rilanciare i consumi e che rischia di trasformarsi  in  una sorta di guerra fra poveri. Milioni di pensionati, tantissimi con una pensione da fame, i lavoratori autonomi, i  disoccupati, in sintesi , quelli che forse hanno più bisogno di un aiuto, vengono esclusi da questo provvedimento. In questo Paese, a giudizio del Partito Pensionati - vi è una terribile emergenza sociale ed a nulla servono le parole d’ordine, scandite  con militaresco decisionismo, necessitano, invece, interventi concreti che rilancino l’occupazione. Povertà  e lavoro, sono le due emergenze del nostro Paese ed è su questi temi che si  deve misurare la sfida  di Renzi . Una disoccupazione  che sfiora il 13%   e quella giovanile, circa il 43%, sono una palla al piede  per qualsiasi Paese, per qualsiasi Governo. Il Partito Pensionati ritiene che creare occupazione, far  crescere la fiducia nel futuro del nostro Paese, creare una situazione  di  bilanciamento e di giustizia, fra le tante   anime  del popolo  italiano, sono condizioni indispensabili per evitare che l’Italia viva l’esperienza greca. Certo, le ricorrenti voci su una patrimoniale, sul taglio di pensioni  da 2.500 o 3.000 euro lorde, generano paura e sfiducia, elementi che, certamente, non aiutano la ripresa. Non servono atteggiamenti populistici, è necessario essere  concreti. Ben vengano 80 euro al mese, nelle tasche di dieci milioni di italiani, ma è necessario  dare, anche e soprattutto,  urgenti risposte, a chi è alla fame  e che 1.500 euro al mese, le sogna. Una misura forte - secondo il Partito Pensionati - sarebbe il dimezzamento delle tasse, Europa permettendo, il dimezzamento degli stipendi per i dipendenti del Quirinale, Senato, Camera  ecc. ed una forte lotta agli sprechi. 

giovedì 13 marzo 2014

LAVORO. Gli italiani sono disposti a fare qualsiasi lavoro, non sono schizzinosi!

Larga eco ha avuto su quasi tutti gli organi di informazione, la notizia di un corso per badanti, per il quale vi erano state oltre 500 domande di partecipazione, a fronte di poco più di cento posti disponibili. A suscitare interesse è stata l’altissima percentuale di cittadini italiani, uomini e donne, fra i 500 che avevano presentato domanda di partecipazione. Meraviglia, sconcerto? «La realtà vera - è stato il commento del segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – è che tantissimi italiani, fra cui anche tanti giovani, sono alla disperata ricerca di un lavoro ed è una “leggenda metropolitana”, quella che descrive gli italiani, non interessati a determinati lavori. Forse gli italiani vogliono lavorare in regola ed avere una paga in linea con i contratti di categoria: in sintesi, vogliono lavorare in un quadro di diritti e di doveri molto chiari, non vogliono essere sfruttati. Il nostro Paese, sta attraversando una crisi tremenda, la disoccupazione si attesta attorno al 13%, mentre quella giovanile è di circa il 43% . Percentuali allarmanti che diventano drammatiche, se riferite alle sole regioni meridionali del Paese.
C’è da chiedersi cosa viene fatto dal Governo, per tutelare il diritto al lavoro, di milioni di italiani, né pensionati,né lavoratori, che sono alla disperazione.
C’è una lunga,quasi quotidiana , cadenza di suicidi da “NON lavoro”, gesti di disperazione che tanno segnando questo drammatico momento della storia del nostro Paese. Il lavoro deve essere al centro dell’attività di ogni Governo e questo non si crea facendo “teatrino” o intonando canzoncine di circostanza, ma rendendo competitive le nostre aziende, dimezzando, ad esempio, l’imposizione fiscale». (Luigi Ferone)

TROPPO SPAZIO ALLA CRONACA NERA.

Pressoché quotidianamente, emittenti radiofoniche e televisive, quotidiani ed altri organi di informazione, danno un enorme spazio a vicende di cronaca nera, a volte in maniera particolareggiata e non sono infrequenti i casi di trasmissioni specifiche. Ovviamente è giusta la massima libertà di stampa ed è proprio per questo che nessuna legge potrà mai regolamentare la materia, ma sta alla sensibilità dei singoli direttori di testata, non trasformare un telegiornale, in un “bollettino delle disgrazie”. In un momento come questo in cui si verificano, a causa della crisi economica, tanti suicidi di lavoratori ed imprenditori ,darne ampiamente notizia, soffermandosi dettagliatamente, anche sulle modalità, a giudizio del Partito Pensionati, potrebbe avere una qualche influenza su chi si trova nelle stesse condizioni di disagio ed è esasperato. Anche per quanto riguarda i tanti casi di omicidio, soprattutto per quelli commessi in ambito familiare, vi dovrebbe essere, sempre a giudizio del Partito Pensionati, più accortezza nel fornire la notizia, soprattutto per quanto concerne i particolari, a volte veramente raccapriccianti.
(Luigi Ferone)

martedì 11 marzo 2014

Mercoledì 12 marzo Elisabetta Fatuzzo a Canale Italia 53!

Mercoledì 12 marzo dalle 11.30 alle 13 circa, Elisabetta Fatuzzo sarà ospite di Paola Natali a "Filo Diretto" (Canale Italia 53) per parlare di previdenza e rispondere in diretta alle vostre telefonate.

mercoledì 5 marzo 2014

Lombardia: in II commissione si discute sul referendum abrogativo della Legge Merlin.

In II commissione "Affari istituzionali" del Consiglio Regionale della Lombardia è iniziata la discussione sulla proposta di Lega, FI e Fratelli d'Italia in merito al referendum abrogativo della Legge Merlin. Il consigliere Elisabetta Fatuzzo del Partito Pensionati ha aggiunto la firma per abrogare parzialmente la legge e quindi costringere il Parlamento a regolamentare la prostituzione, soprattutto a tutela delle donne schiave della criminalità, ma anche allo scopo di far emergere l'economia sommersa di quanti svolgono questa attività volontariamente.

 

martedì 4 marzo 2014

Consiglio regionale LOMBARDIA: disservizi postali. Approvate all’unanimità due mozioni!

Ritardi o mancata consegna della corrispondenza tra cui anche bollette e utenze varie, lunghe attese agli sportelli, telegrammi che per sua natura dovrebbero essere recapitati celermente e che invece arrivano dopo cinque giorni.
La lunga lista dei disservizi postali sono stati al centro stamattina in Consiglio regionale di due mozioni approvate all’unanimità con le quali si invita la Giunta ad attivarsi per intervenire con l’obiettivo di risolvere le situazioni che da più parti vengono denunciate in Lombardia e che nei giorni scorsi hanno visto nella Provincia di Varese la mobilitazione di trenta sindaci con l’avvio di una raccolta di firme.
I due documenti sollecitano interventi presso i responsabili dell’area logistica lombarda di Poste italiane affinché si risolvano le situazioni denunciate indicando tempi certi e trasparenti. Intervenendo in aula Elisabetta Fatuzzo, consigliere regionale del Partito Pensionati, ha chiesto l’intervento dell’Agcom.

Mercoledì 5 marzo l'on. Fatuzzo a Canale Italia 53!

Domani 5 marzo dalle 11.30 alle 13 circa, Carlo Fatuzzo torna a Filo Diretto, su Canale Italia 53 per parlare di previdenza e rispondere in diretta alle vostre telefonate.
Non mancate!
 

lunedì 3 marzo 2014

Numeri INPS per richiedere l'invio cartaceo del CUD

A chi non sia in grado di scaricare e stampare il proprio CUD dal sito INPS, o di recarsi presso i CAF per la stampa, ricordiamo che è possibile chiedere all’INPS l’invio cartaceo a domicilio, chiamando i seguenti numeri:

803.164 gratuito da rete fissa;
06-164164 a pagamento da cellulare;
800-434320 numero verde dedicato, funzionante in modalità automatica senza intervento dell’operatore, raggiungibile solo da rete fissa.
 
Il CUD può essere richiesto anche da un familiare, ma verrà comunque inviato all’indirizzo dell’interessato.