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venerdì 7 febbraio 2014

Italia sveglia! Di troppe tasse si muore.

Basta, veramente basta. Il Paese non ne può più, la stragrande maggioranza degli italiani sono arrivati al limite della sopportazione. Una  percentuale altissima di disoccupati,  soprattutto fra i giovani, milioni di famiglie, alle prese con la quotidianità della vita, fra bollette e balzelli, senza avere i soldi per pagare. Sfratti, sequestri, suicidi di imprenditori e lavoratori, per la disperazione, per il fallimento, per il non lavoro, per paura del presente e terrore per il futuro. Ogni giorno tante piccole e medie attività industriali, artigianali, commerciali e agricole ,abbassano i battenti, creando nuova disoccupazione. Tante aziende, piccole e grandi aspettano che lo Stato  paghi, quanto loro dovuto: nonostante le promesse, sono in troppi che ancora aspettano e… falliscono. Una tassazione inverosimile, opprimente, odiosa ed impossibile da sostenere,  contornata da una burocrazia  pesantissima, fra mille obblighi e cavilli.  Il costo del lavoro è elevatissimo, a causa di balzelli  e regole, oramai fuori dal mercato e dalla storia , da cui i lavoratori non traggono alcun vantaggio ma che,  anzi, troppe volte, il lavoro lo perdono. Che dire poi dei milioni di pensionati  costretti a vivere con pensioni inferiori ai mille euro al mese  ed in tantissimi, con meno di 500 euro? Che dire poi  di altri milioni di pensionati, con pensioni comunque modestissime, a cui è stato ridotto o cancellato l’aumento dell’indice istat sul costo della vita, al primo gennaio? Per loro il costo della vita non aumenta?  Ebbene, per questi, non dovrebbero aumentare neppure le bollette di luce, acqua, gas e chi più ne ha, più ne metta. Un quadro, assolutamente parziale e non esaustivo, della situazione in cui si trova il nostro Paese. Non serve a nulla l’ottimismo a tutti i costi: serve rimboccarsi le maniche e fare sul serio. Il primo pensiero di tanti leder politici è la legge elettorale, troppe volte, non preoccupati del bene comune, ma di una legge che li avvantaggi o non li penalizzi  elettoralmente. Il problema vero di milioni di italiani, non è la legge elettorale, ma come arrivare, non a fine mese,  ma a fine  giornata. Il Partito Pensionati  ritiene necessario ed urgente, dimezzare la tasse, alleggerire il costo del lavoro  e sostenere le  piccole e  medie attività produttive. E’ necessario rendere il nostro sistema Paese  capace di reggere la globalizzazione ed la competitività dei mercati. Per uscire dalla crisi, a giudizio del Partito Pensionati, è necessario  difendere il lavoro e creare, al tempo stesso, nuova occupazione. Il Governo Letta appare del tutto inadeguato a risolvere i pesanti problemi del Paese. E’ necessario un passo indietro di tutti  e pensare al bene dell’Italia   e certamente  gli atteggiamenti “scomposti” di tanti  deputati, in questi giorni, non aiutano a dare  una immagine positiva del nostro Paese, nel mondo.
Il SEGRETARIO NAZIONALE
           Carlo Fatuzzo