Troppi suicidi per motivi economici. Sono numerosi, sempre, comunque troppi, i casi di suicidi di imprenditori e lavoratori. Desta veramente tristezza l’ultimo caso che riguarda un panettiere del napoletano, Eduardo De Falco ,che aveva ricevuto una sanzione di duemila euro, per delle infrazioni. Questo piccolissimo imprenditore, già viveva un momento difficile, a causa della crisi, e quella somma da dover pagare ,deve essere sembrata una enormità ed ha posto fine alla sua vita. Troppe tasse, esasperazione, rabbia, amarezza, sono questi i sentimenti di tanti piccoli imprenditori costretti a chiudere le loro attività, impossibilitati a pagare tasse che sono diventate insopportabili, mutui e prestiti bancari ecc. Il nostro Paese sta vivendo una crisi economica terribile e vive una vera e propria emergenza sociale. Attività che chiudono, lavoratori che rimangono senza occupazione e troppe volte, senza alcun reddito, milioni di pensionati costretti a troppe rinunce, giovani che emigrano, un futuro incerto: questo è il quadro preoccupante del nostro Paese. C’è da chiedersi cosa hanno fatto i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, alla guida dell’Italia. Mentre si sta ripetendo il “teatrino della politica”, anche in occasione della formazione del nuovo Governo, mentre qualcuno lotta strenuamente per difendere il proprio “orticello“, vi sono onesti cittadini di questa Italia che, per la disperazione, giungono al suicidio. E’ necessario che il nuovo Governo rappresenti una svolta nella conduzione del Paese e tagli, veramente le tasse. Anche per quanto riguarda le sanzioni amministrative, deve essere concesso, al funzionario che opera, un margine di discrezionalità, che consenta di tenere in considerazione la situazione reale in cui si trova il contravventore. Cresce nel Paese, la rabbia e la disperazione. Non si può far finta di nulla. Sarebbe assurdo e sbagliato credere che si possano inventare sempre nuovi balzelli, imporre iter burocratici assurdi e da terzo mondo, senza che nulla accada. Milioni di italiani chiedono dignità e giustizia ed il Governo ha il dovere di rispondere a queste giuste richieste di chi è arrivato al limite della sopportazione.
L’addetto stampa
Luigi Ferone