Il popolo dei pensionati, una massa di circa 18 milioni di cittadini italiani, cittadini che in teoria potrebbero determinare qualsiasi scelta economica, politica e sociale del Paese, in effetti, non conta nulla nel quadro politico nazionale e non ha voce in capitolo nelle scelte che vengono fatte dal governo di turno e che si ripercuotono pesantemente sul loro quotidiano. Tagli a “tutto gas” sulla pelle dei pensionati, cittadini senza diritti, senza voce, esposti a tutte le angherie possibili ed immaginabili ….e tanti tacciono o, con voce flebile, mugugnano, stando attenti a tenere la voce bassa, perché qualcuno potrebbe sentire. In molti credono che andando in pullman a Roma, di tanto in tanto, di panini muniti, si possa far sentire le loro ragioni.
E’ necessario mettersi in testa, una volta per tutte, che è necessario essere presenti in Parlamento e che è indispensabile votare per il Partito Pensionati, al quale non si può chiedere cosa ha fatto o cosa intende fare, se non lo si è votato o, peggio, se lo si è denigrato ed avversato. E’ necessario chiedersi, con quale, logica si blocchi parzialmente, ma in maniera significativa, l’adeguamento all’indice d’ inflazione per le pensioni che, al lordo, vanno da E 1.486,3 a E 2.972,6 e che si cancelli del tutto, per le pensioni, AL LORDO di oltre E 2.972,6. FORSE IL COSTO DELLA VITA, per questi pensionati, non aumenta ? Tutti auspichiamo una ripresa economica che, indubbiamente, prima o poi, vi sarà. Con essa aumenteranno i consumi, quindi aumenteranno i prezzi e di conseguenza, essendo agganciati solo parzialmente, molto parzialmente o per nulla, all’aumento del costo della vita, milioni di pensionati , anno dopo anno, diventeranno più poveri, ed in 10 anni, pensioni oggi decenti, diventeranno pensioni da fame. Bisognava colpire le pensioni d’oro? Una pensione di neppure 1,500 euro lordi, è una pensione d’oro? E da 2.972 E, sempre al lordo, è di platino ? Si spreme chi ha sempre pagato e sudato. I pensionati si perdono dietro la destra, la sinistra ecc., ma non pensano che da tutti, abbiamo sempre ricevuto calci in bocca e che solo un forte Partito Pensionati, capillarmente presente sul territorio, può dare forza e ragione, ai nostri DIRITTI. Intanto apprendiamo che gli stipendi dei dipendenti della Banca d’Italia, non subiranno nessun blocco, perché dall’elenco delle categorie di dipendenti della P.A. inclusi dalla normativa detta “ bloccastipendi”, voluta Ministro Tremonti nel 2010, esce il personale della Banca d’Italia ed entra invece, quello del servizio sanitario nazionale.Si riapre per questo personale di via Nazionale, la contrattazione bloccata nel 2010, dal Ministro Tremonti.
E’ necessario mettersi in testa, una volta per tutte, che è necessario essere presenti in Parlamento e che è indispensabile votare per il Partito Pensionati, al quale non si può chiedere cosa ha fatto o cosa intende fare, se non lo si è votato o, peggio, se lo si è denigrato ed avversato. E’ necessario chiedersi, con quale, logica si blocchi parzialmente, ma in maniera significativa, l’adeguamento all’indice d’ inflazione per le pensioni che, al lordo, vanno da E 1.486,3 a E 2.972,6 e che si cancelli del tutto, per le pensioni, AL LORDO di oltre E 2.972,6. FORSE IL COSTO DELLA VITA, per questi pensionati, non aumenta ? Tutti auspichiamo una ripresa economica che, indubbiamente, prima o poi, vi sarà. Con essa aumenteranno i consumi, quindi aumenteranno i prezzi e di conseguenza, essendo agganciati solo parzialmente, molto parzialmente o per nulla, all’aumento del costo della vita, milioni di pensionati , anno dopo anno, diventeranno più poveri, ed in 10 anni, pensioni oggi decenti, diventeranno pensioni da fame. Bisognava colpire le pensioni d’oro? Una pensione di neppure 1,500 euro lordi, è una pensione d’oro? E da 2.972 E, sempre al lordo, è di platino ? Si spreme chi ha sempre pagato e sudato. I pensionati si perdono dietro la destra, la sinistra ecc., ma non pensano che da tutti, abbiamo sempre ricevuto calci in bocca e che solo un forte Partito Pensionati, capillarmente presente sul territorio, può dare forza e ragione, ai nostri DIRITTI. Intanto apprendiamo che gli stipendi dei dipendenti della Banca d’Italia, non subiranno nessun blocco, perché dall’elenco delle categorie di dipendenti della P.A. inclusi dalla normativa detta “ bloccastipendi”, voluta Ministro Tremonti nel 2010, esce il personale della Banca d’Italia ed entra invece, quello del servizio sanitario nazionale.Si riapre per questo personale di via Nazionale, la contrattazione bloccata nel 2010, dal Ministro Tremonti.
TARI, TRISE ….TISE ……HANNO ROTTO ……..
Le tasse sulla casa, comunque si chiamino, sono un qualcosa di odioso, perché colpiscono i risparmi ed i sacrifici di una vita, se non di generazioni. Questi nuovi tributi che saranno introdotti con la legge di stabilità, sostituiscono l’IMU.Non solo si deve pagare, ma bisogna confrontarsi con
diciture astruse e di scarsa o nessuna comprensione. La Service tax, l’hanno chiamata TRISE (contributo sui servizi), che si divide in Tari ( imposta sulla gestione dei rifiuti urbani ) e sostituisce la vecchia Tares e la Tasi destinata alle spese per l’illuminazione pubblica dei Comuni e per la manutenzione stradale. E’ possibile che un cittadino, oltre a pagare, debba sorbirsi anche una “scarica” di sigle. Cosa da mal di testa !!!!!
on. Carlo FATUZZO
Segretario nazionale PP.