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giovedì 29 marzo 2012

I REGALI DEL GOVERNO TECNICO, ESODATI E BUGERATI. SENZA LAVORO E SENZA PENSIONE, FIGLI DELLA RIFORMA FORNERO.

Questo Governo ha massacrato pensionati e lavoratori, dopo la beffa dell’IMU, che ha penalizzato i redditi bassi, non toccando quelli elevati, vi è il congelamento della perequazione automatica per le pensioni oltre i 1.403 euro lordi. L’aumento dell’età minima di pensione a 66-67 anni e oltre a questo vi è la vergogna degli “esodati” che sono tanti, ma proprio tanti.
Si tratta di quei lavoratori dipendenti incentivati a lasciare il porto di lavoro “diretti” ala pensione con un numero sicuro di anni.
Quindi si tratta di licenziamenti concordati con l’azienda, in sintesi, il lavoratore ha scelto di lasciare il lavoro in cambio di una parte del reddito adeguato a vivere che sarebbe servito sino al raggiungimento della pensione.

REGIONE LOMBARDIA: ELISABETTA FATUZZO HA PRESENTATO IN CONSIGLIO UN PROGETTO DI LEGGE E DUE PROPOSTE DI LEGGE AL PARLAMENTO.

Elisabetta Fatuzzo, consigliere regionale del Partito Pensionati in Regione Lombardia, ha presentato un Progetto di Legge Regionale per la videosorveglianza nelle case di riposo e due Proposte di Legge al Parlamento Italiano, una concernente l’abrogazione della “Riforma Fornero” sulle pensioni “Abrogazione dell’articolo 24 del d.l. 201/2011 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici).”, l’altra concernente l’abrogazione del provvedimento del Governo Monti che blocca l’indicizzazione delle pensioni “Abrogazione del comma 25 dell’articolo 24 del  d.l. 201/2011 (Rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici).

lunedì 26 marzo 2012

IMU. FATUZZO (PARTITO PENSIONATI), UNA TASSA ODIOSA E INGIUSTA, DA RIVEDERE.

I Comuni sono chiamato ad applicare l’IMU (Imposta Municipale Unica), varata dal Governo Monti in sostituzione dell’ICI e applicata anche sulla prima casa.
Questo pesantissimo balzello cade come una scure su ricchi e poveri – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – non tenendo conto delle reali condizioni dei cittadini. Troppe volte pensionati al minimo si trovano a possedere una casa grande, magari non in ottime condizioni, solo perché per decenni si sono sacrificati e da soli, mattone dopo mattone, sono riusciti a fare, una stanza dopo l’altra, una casa che doveva servire per tutta la famiglia e che le mutate condizioni, troppe volte, hanno portato queste costruzioni ad essere abitate solo dall’anziano, ex operaio, molte volte ex emigrante.

giovedì 8 marzo 2012

PROTESTA GOLIARDICA DEL PARTITO PENSIONATI A ROMA, VIDEO SU REPUBBLICA.IT

Cori e canzoni davanti a Montecitorio, contro il governo e il mondo politico in generale. Un gruppo di pensionati che sfilava sotto le insegne del "Partito Pensionati" e provenivano dalla Campania ha manifestato così contro l'esiguità delle pensioni stesse, i ticket sanitari, le addizionali Irpef. Guarda il video sul sito di Repubblica
Governo: fischietti a Montecitorio, pensionati all'attacco di Monti

mercoledì 7 marzo 2012

FISCHIETTI A MONTECITORIO, DI FRONTE ALLA CAMERA DEI DEPUTATI.

"I pensionati le cantano a Monti", si legge in alcuni cartelli, "non ce la facciamo piu', fermiamo l'attacco di Stato", scandiscono in coro gli anziani raccolti in piazza. Sono un centinaio, arrivati da tutta Italia, "per difenderci dall'attacco, l'ennesimo - spiega un manifestante di 88 anni, arrivato da Napoli per manifestare il proprio dissenso - ai danni dei nostri redditi modesti. Ho lavorato per 40 anni e oggi mi ritrovo in piazza a manifestare, e' uno schiaffo". Uomini ma anche tante donne, capitanate da Fortunato Sommella, presidente del Partito dei pensionati. "A 77 anni - racconta la signora Concetta - prendo 605 euro di pensione e pago 500 di affitto. E cosi', alla mia eta', sono costretta a fare la badante". In tanti, assicurano, lavorano: "qualsiasi cosa ci consenta di arrotondare". "Io ho una pensione di reversibilita' - fa i conti un'altra signora, 79 anni compiuti - e da 800 euro e' passata a 700: cosi' non si po campa'". "Perche' non ci prova Monti - aggiunge un altro anziano - a vivere con 6.000 euro l'anno? E poi vediamo se alla prossima manovra le nostre pensioni le lascia in pace, a riposo". Fischietti alla bocca, i pensionati riprendono "a cantarle al governo, e andremo avanti fino alle 13", assicura Sommella. "Siamo arrabbiati con questo governo ma anche con il precedente - sintetizza il presidente del Partito dei pensionati - toccano sempre noi, l'anello debole della catena, nonostante i pensionati abbiano fatto grande questo paese. Ma sono i piu' tartassati, alla fine le risorse per salvare l'Italia vengono a cercarle sempre da noi. Oggi stileremo un documento da dare alla stampa per far comprendere le nostre ragioni. Il sit-in prosegue, noi da qui non ci muoviamo".
RASSEGNA STAMPA 09/03/2012 (ADNKRONOS 7 MARZO 2012)