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mercoledì 11 marzo 2009

Relazione Andersson

Ringrazio i fans che mi continuano a seguire da lungo tempo e non si stancano. Signora Presidente, sono uno dei 74 parlamentari che oggi hanno votato contro la relazione Jan Andersson, non perché io sia contro l’occupazione, ma perché in questi orientamenti per le politiche dell’Unione europea, degli Stati dell’Unione europea, non è assolutamente specificato che una delle possibilità per favorire l’occupazione è quella di lasciare che i lavoratori che lo desiderano, che lo richiedono, possano andare in pensione. Questa politica di rinviare l’età di pensione obbligatoriamente, dovunque, comunque, non fa altro che far perdere posti di lavoro ai giovani che volentieri sostituirebbero gli anziani che desiderano lasciare il proprio posto a loro, ai giovani. 

I would like to thank those fans who have been tirelessly listening for so long. Madam President, I am one of the 74 MEPs who today voted against the Andersson report, not because I am against employment, but because these guidelines for European Union, for EU Member States policy, do not specifically state that one of the options for encouraging employment is to allow those workers to retire who want and request to do so. This policy of mandatorily raising the pension age everywhere therefore merely deprives young people of jobs when they would willingly replace those older workers who want to leave their positions to the young.

Je voudrais remercier les fans qui sont restés attentifs aussi longtemps. Madame la Présidente, je suis l’un des 74 députés qui ont aujourd’hui voté contre le rapport Andersson, non pas parce que je suis contre l’emploi, mais parce que ces orientations pour l’Union européenne, pour la politique des États membres de l’UE, ne stipulent pas spécifiquement que l’une des options permettant de favoriser l’emploi est de permettre aux travailleurs qui le veulent et le demandent de prendre leur retraite. Cette politique de reculer obligatoirement l’âge de la retraite partout ne fait que priver les jeunes d’emplois, alors qu’ils seraient parfaitement disposés à remplacer les travailleurs âgés qui souhaitent leur laisser leurs postes.